Milanese imbruttita, schizofrenica di natura, riesce a far coesistere la precisione e le manie ossessivo-compulsive dell’editor con la testa sulle nuvole e l’idealismo dell’autore. Per questo detesta allo stesso modo la mentalità ristretta e i congiuntivi sbagliati.
La passione per i libri, unita all’animo da secchiona, l’ha portata a lavorare come editor per la Saggistica Mondadori. Lì si prende cura degli autori e delle loro opere, convinta di fare il mestiere più bello del mondo.
Nel 2021, dietro lo pseudonimo di Viola Marchesi, ha pubblicato il romanzo fantasy “Il segreto di Artica” (Einaudi Ragazzi), scritto con Ilenia Provenzi. Il libro si è classificato terzo al Premio Bancarellino 2022. Avendoci preso gusto, nel 2022 hanno pubblicato “I Kirai e le cinque energie” (Edizioni EL).
Nella sua vita ante-Mondadori, ha lavorato come sceneggiatrice per la serie YoYo2 di Showlab (in onda su RaiYoyo) e per il film Solo cose belle di Kristian Gianfreda (Coffee Time Film Production).
Andando a ritroso, nel 2018 ha pubblicato il saggio Meetic. Identità, discorsi e desideri delle donne sul web (Edizioni ETS), tratto dalla sua tesi di laurea magistrale Profili di donna. L’identità femminile ai tempi dei social.
Nel 2017, con la suddetta tesi di laurea, ha vinto il IV Premio Donne in tesi, bandito dal Comune di Crema e dall’Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con il Soroptimist Club d’Italia.
Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro, la raccolta di racconti Disegni tra le nuvole (L’Erudita).
Fieramente secchiona, fedelissima dell’Università Cattolica di Milano, deve all’ateneo i suoi tre titoli di studio: la laurea triennale in Lettere Moderne, la laurea magistrale in Comunicazione per l’Impresa, i Media e le Organizzazioni complesse (CIMO per gli amici), il Master International Screenwriting and Production, frequentato per declinare anche in forma cinematografica la sua passione per la scrittura. Se i genitori non le avessero fatto capire che era ora di cercarsi un lavoro, avrebbe proseguito con il dottorato. Per fortuna continua a collaborare con il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo e a tenere saltuarie lezioni universitarie per il corso di Media Research.
Crede fermamente nel potere delle parole. Per questo non si stancherà mai di leggere, scrivere, editare… e correggere i congiuntivi.